martedì 29 dicembre 2020

Ignoranza: ecco lo schema per contrastare il "figlio degli uomini"

Ignorance and Want
Ignorance and Want, John Leech, 1843
Natale è passato da poco e, come ogni anno, TV e internet pullulano di trasposizioni cinematografiche e virtuali del celeberrimo e amatissimo Canto di Natale di Charles Dickens, con l'avvento dei tre spiriti (quattro considerando l'ex socio Jacob Marley) e con la redenzione del vecchio peccatore Ebenezer Scrooge.

Nella narrazione dell'opera, una parte del racconto che viene spesso tralasciata è il momento in cui, poco prima di sparire, il fantasma del Natale presente mostra a Scrooge i "figli degli uomini" - così li definisce lo spettro - che vengono descritti dall'autore come "due bambini striminziti, spaventosi, ributtanti, miserabili".
Il maschio è la personificazione dell'Ignoranza, mentre la femmina rappresenta la Miseria.

Ed è curioso come lo spirito, sottolineando la nocività di entrambi, ammonisca Scrooge sulla pericolosità del bambino, cioè dell'Ignoranza: "Guardati da tutti e due, Scrooge, e da tutta la loro stirpe, ma soprattutto guardati dal bambino, perché sulla sua fronte io vedo scritto «Dannazione»".

Lo sviluppo della tecnologia e l'avvento dei social ci hanno dato la possibilità di informarci ed essere maggiormente informati (almeno dal punto di vista "quantitativo") e di poter esercitare (a volte sguaiatamente) il diritto di manifestare liberamente il nostro pensiero, a prescindere da tutto e da tutti, sottovalutando o trascurando l'attendibilità delle fonti pur di veicolare, al maggior numero possibile di persone, il nostro (più o meno utile) messaggio.

Dunque, per concludere in bellezza un anno che ha visto (tra le varie sciagure) l'ennesimo trionfo dell'impulsività e della frustrazione sui social, concretizzatesi in commenti basati sull'approssimazione, sull'infondatezza e sulle fake news (non ultime quelle riguardanti la dannosità dei vaccini... Alé!), ecco uno schema funzionale by Lou Cilio - Satira a matita per provare a invertire la rotta e per promuovere la proficua partecipazione ai vari dibatti online (ma valido anche per quelli reali).

Un grafico semplice e intuitivo per guardarsi da quel sempre più temibile bambino dickensiano, auspicando che, nel frattempo, non si sia già fatto uomo, magari (chissà) alla guida di qualche partito politico.

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