domenica 23 aprile 2023

L'evoluzione del libro: da Sardanapalo agli eBook, passando per Eraclito


Oggi è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore!

Nel British Museum di Londra, alcuni scaffali ospitano numerosissime tavolette di argilla tempestate di grafemi cuneiformi: è la cosiddetta biblioteca del re assiro Sardanapalo, “the first library to contain all knowledge”. Ed è proprio il caso di dire: "Il peso della conoscenza!"

L'evoluzione della'editoria ha “alleggerito” questo peso, passando dalle tavolette di argilla ai papiri, cioè alla carta.

A tal proposito, nella sua opera intitolata proprio “PAPYRUS. L’INFINITO IN UN GIUNCO. La grande avventura del libro nel mondo antico” (Bompiani, 2021), l’autrice Irene Vallejo dedica un capitolo a quello che sembra essere il primo libro dell’antichità europea.


La ricerca della filologa spagnola porta a Eraclito che, tra il VI e il V secolo a.C., depositò una copia della sua opera “Sulla natura” (sotto forma di papiro) nel tempio di Artemide, a Efeso.

Nel testo, che si caratterizza per il contenuto oscuro ed enigmatico, emergono le tesi del filosofo greco e la tensione che scaturisce dalle contraddizioni della realtà, evidenziando come l'alterazione degli equilibri possa essere determinante per i cambiamenti del mondo e della vita.

Apparentemente al sicuro, quella copia andò distrutta nell’incendio che la notte del 21 luglio del 365 a.C. devastò il santuario dedicato alla dea della caccia. 

Il fuoco venne appiccato da Erostrato, un pastore con un unico obiettivo: essere ricordato nei secoli, a prescindere dal motivo e dal mezzo.

Non essendo in grado di compiere gesta eroiche, Erostrato optò per la distruzione di una delle sette meraviglie del mondo antico. E dato che nel 2023 ne sto ancora scrivendo, pare che tale follia abbia dato i suoi bizzarri frutti!

Irene Vallejo conclude il capitolo con un'amara considerazione sulla fragilità dei #libri e su quanti volumi siano stati inceneriti o danneggiati nel corso della storia.

Alla luce di ciò, qual è il ruolo della digitalizzazione dei testi? Gli eBook possono salvare la conoscenza sopra citata? Riusciremo a rinunciare alla carta così come si rinunciò alle tavolette di argilla?

Penso che quel profumo e quella sensazione delle pagine tra le dita non siano replicabili da un polpastrello che scorre su un display. Tuttavia, la tecnologia può certamente aiutare a tutelarci dagli "Erostrato" di oggi e di domani.

Il resto, prima che da leggere, è tutto da scrivere.


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