lunedì 5 ottobre 2015

Donald J. Trump: storia (già vista) di un magnate "sceso in campo"

Per carità, in Italia esistono problemi ben più gravi da risolvere, ma un'occhiata oltreoceano ai papabili candidati alla Casa Bianca per il 2016, così, a tempo perso, io gliela darei. Su tutti spicca la "discesa in campo" di Donald J. Trump, magnate dell'edilizia, autodefinitosi "politicamente corretto" per la sua "schiettezza" spesso sfociante nella più abietta ignoranza e maleducazione. Le sue discutibili affermazioni sui migranti messicani (tutti ladri e e delinquenti), sulla necessità di costruire un muro al confine con il Messico, sull'inferiorità femminile e sulla guerra preoccupano non poco, dato che un'eventuale vittoria, alle primarie prima e alle presidenziali poi, lo catapulterebbe alla guida di un Paese che non ha proprio l'incidenza politica, economica e militare delle iso
le Fiji...
C'è chi giura sia una trovata pubblicitaria dell'imprenditore statunitense al fine di sponsorizzare i suoi progetti extra-politici, per poi ritirarsi a ridosso del voto vero e proprio. Tuttavia, essendo chiamato a segnare la X sulla scheda l'elettorato repubblicano (gente che ha nominato un Bush e, non contenta, ha rincarato la dose qualche anno dopo con il primo figlio inetto), non si è mai troppo tranquilli.
Quindi ecco un video di 90 secondi (http://www.media.rai.it/articoli/la-storia-di-donald-trump-in-90/31145/default.aspx) realizzato dalla trasmissione Tv Talk (in onda il sabato pomeriggio, alle 15, su Rai3) per conoscere Donald J. Trump, eccentrico miliardario, leader nel campo dell'edilizia, amante delle barzellette da osteria, candidatosi (molto probabilmente) per difendere i propri interessi.
In qualche modo mi ricorda qualcuno...